Il giudizio non pregiudizialmente negativo sul governo Letta, espresso qualche post fa, si basava su una certa stima nel premier, sull’intravvedere comunque l’avvio di un ricambio generazionale, l’assunzione di responsabilità di un nuovo gruppo dirigente. Gli esordi sono stati sconfortanti, ed hanno messo subito in risalto invece i limiti dell’operazione, il fatto che questo governo difficilmente potrà avere un suo spazio operativo. Ci hanno pensato subito Alfano e Lupi, con la partecipazione a Brescia al comizio di B. contro i magistrati, a ricordare come il Pdl non sia un partito, ma un manipolo di dipendenti. Mentre continua sull’altro fronte la tragica afasia del Pd. In questa palude, manca uno straccio credibile di agenda, perché va anche bene la distinzione tra politica e politiche, ma queste non si generano nel vuoto, un qualche orientamento strategico è pure necessario per riconoscere  e ordinare le priorità. Per le misere cose sulle quali ci si è messi al lavoro, a cominciare dall’inutile  sospensione elettorale dell’IMU, non era necessario mettere in campo grandi intese, governi del presidente, pacificazioni nazionali, bastava Mariano Rumor.

2013.05.13 Bastava Rumor2