Quando sfoglio Napoli Monitor provo le stesse sensazioni di quando ero ragazzino con il Linus di Oreste del Buono: una miscela densa di parole, disegni, intelligenza, impressi su carta buona e pesante.
Napoli Monitor è un giornale “di inchieste, cronache, reportage e disegni che una volta al mese racconta i fatti di Napoli e delle altre città italiane, e le storie dal mondo. Dopo due numeri zero nel 2006, esce con regolarità in edizione cartacea dal gennaio 2007. In occasione del numero 50 la rivista è diventata bimestrale. Il sito di informazione www.napolimonitor.it è aggiornato quotidianamente dal settembre 2010. La redazione è nei Quartieri Spagnoli a Napoli, in via Concordia 72. È un giornale indipendente, le sue fonti di finanziamento sono le vendite, gli abbonamenti, la pubblicità e i contributi dei sostenitori. “
Traina l’impresa Luca Rossomando, giornalista di razza, col suo stile apparentemente distaccato, che copre volontà, passione e concretezza ferree. Luca ha pensato il giornale anche come scuola, come laboratorio per imparare il mestiere di reporter, fotografo, illustratore. Intorno a lui sta crescendo tutto un gruppo di giovani professionisti dell’informazione critica.
Il loro modo di lavorare lo raccontano così: “Per chi dispone di pochi mezzi, il modo migliore per raccontare una storia è quello di fidarsi dei propri sensi: andare a vedere con i propri occhi, ascoltare con le proprie orecchie, toccare con mano. Non ci interessa stabilire una definizione di reportage. Per noi è quella cosa a metà tra giornalismo e letteratura che ci consente di descrivere la realtà con sufficiente libertà e ci chiede in cambio senso di responsabilità, precisione e profondità.”
Con Napoli Monitor, Napoli è una città un po’ migliore.
P.s. Ho visto sul sito che è possibile acquistare la collezione completa del giornale al costo di 50 euro. Devo averla subito.
Disegno dall’archivio di Napoli Monitor
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