Diresti che è inverno, e invece sono fioriti i mandorli sul colle della Madonna delle Grazie, tutt’intorno la chiesa medievale ferita, a Coppito, dove i fiumi de l’Aquila si incontrano, il Raio e l’Aterno.
Che mistero il mandorlo. E’ la pianta che offre di più, chiedendo meno. Cresce senz’acqua, quasi senza terra, sui calcari denudati per l’uso secolare. Albero di sobrietà assoluta, figlia di necessità. Eppure c’è un momento, pochi giorni, al termine della stagione morta, che tocca a lui, lui solo, di esprimere quanta bellezza ed eleganza c’è ancora in giro, gratuitamente, nel cosmo.
1 commento
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12/04/2013 a 10:58
antonio perrotti
la tutela del territorio agricolo e delle invarianti ambientali è la questione centrale ! L’Abruzzo e L’Aquila sono al centro di un attacco immobiliare …e la partiticrazia trasversalmente vuole perciò eliminare la vecchia (ma lungimirante !) Legge urbanistica che prevede “il divieto di destinare ad uso diverso le zone agricole” e il Piano Paesistico del ’91 che destina “a conservazione” le principali invarianti ambientali del territorio regionale (costa,fiumi e sistema montuoso) e vi inibisce gli usi turistico ricettivi/residenziali.
Qualsiasi alleanza disciplinare e mediatica è quindi benvenuta. a presto per ulteriori riflessioni e contributi.